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“Non possiamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) dedicati alla salute, se non iniziamo a prenderci cura dei più piccoli, dei più vulnerabili, se le qualità di cure dei neonati e delle madri non migliorano”

È questo il messaggio che emerge dal nuovo report “SURVIVE and THRIVE. Transforming care for every small and sick newborn” pubblicato dall’ OMS – Organizzazione mondiale della Sanità – insieme all’UNICEF e a tante altre organizzazioni della società civile. Tra gli autori del report figura anche Chiesi Foundation.

I dati presentati nel report ci dicono che più di 2.5 milioni di neonati sono morti nel 2017 per cause prevenibili come la prematurità, complicazioni durante il parto, infezioni e mancanza di cure adeguate. Chi poi sopravvive si trova molto spesso ad affrontare condizioni di salute precarie e disabilità.

Il report ci dice che se vogliamo prenderci cura della salute dei bambini di domani, dobbiamo occuparci delle cure essenziali dei neonati di oggi. Dobbiamo garantire ad ogni madre e ad ogni neonato l’accesso a servizi di qualità: prima, durante e dopo il parto. Dobbiamo far sì che chi assista abbia le competenze per farlo. C’è bisogno di un cambiamento culturale, la mortalità neonatale non deve più essere considerata inevitabile. Per far questo, il report fornisce una possibile strategia per raggiungere pienamente l’obiettivo numero 3 degli SDG.

Il report sollecita un impegno comune, un investimento per migliorare la qualità delle cure essenziali ai neonati e alle madri, un sistema di cure in cui la persona e le comunità sono al centro del sistema sanitario (people-centered care). Un sistema in cui la famiglia è parte essenziale del processo di cure, dove l’impegno genitoriale diventa uno strumento cruciale per influenzare politiche e programmi relativi alla salute dei neonati. Il report dedica spazio anche al ruolo imprescindibile della ricerca scientifica. Una ricerca che sia locale, che parta dai luoghi in cui i problemi si generano per arrivare a soluzioni efficaci. Infine, il ruolo dell’informazione e della raccolta dei dati, altro strumento essenziale per sviluppare strategie ed azioni concrete. Un report che richiama all’impegno comune per assicurare alle generazioni di domani un futuro prospero.

La versione estesa del report include anche il case study sul progetto NEST – Neonatal Essential Technologies – di Chiesi Foundation, un progetto che risponde perfettamente a questa chiamata.

Clicca qui per scaricare il report.

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