Categories: Non categorizzato

by admin

Share

Tra i tanti insegnamenti colti dall’emergenza sanitaria vissuta in questi anni, ritroviamo la capacità di adattarsi ed essere pronti a rispondere a nuovi bisogni.

Capacità che la Fondazione ha sperimentato anche in Perù, presso il Policlinico Santa Rita, dove dal 2019 sta implementando il progetto GASP – Global Access to Spirometry Project.

Il progetto in ambito respiratorio che ha come obiettivo il miglioramento della gestione delle malattie croniche respiratorie, ASMA e Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

A marzo 2020, con i primi casi di COVID-19 registrati in Perù, il paese è entrato nello stato di emergenza. Il sistema sanitario nazionale, insieme al resto del mondo, si è trovato ad affrontare una grande sfida con elevati tassi di mortalità e ospedalizzazione.

Una sfida che non si esaurisce con la cura, l’assenza della malattia. Numerosi studi hanno infatti dimostrato che il ritorno alla vita quotidiana di molti pazienti COVID-19 presenta alcune criticità non solo in termini di ridotta capacità respiratoria, ma anche dispnea e affaticamento.

È stato inoltre osservato che il ricovero in ospedale contribuisce a generare la sindrome post-ICU (Intensive Care Unit) caratterizzata da perdita di forza muscolare, depressione, ansia, cambiamenti cognitivi, compromissione della memoria e della capacità di ragionamento.

Alla luce delle evidenze relative all’impatto del COVID-19, il Policlinico Santa Rita ha deciso di strutturare un servizio di riabilitazione. Un servizio che ha l’obiettivo di migliorare la vita dei pazienti ed accompagnarli ad una piena guarigione, prendendosi cura a 360° di tutte le fragilità che la malattia ha causato.

La necessità di organizzare un programma di riabilitazione è data anche dalla mancanza, nella città di Cusco, di un tale servizio per la popolazione.

Vista l’emergenza, Chiesi Foundation ha deciso di contribuire all’apertura del servizio sostenendo l’allestimento, la formazione delle figure sanitarie e le campagne di sensibilizzazione.

All’interno del servizio opera oggi un team interdisciplinare composto dalle seguenti figure sanitarie: pneumologo, cardiologo, fisioterapista, psicologo e nutrizionista.

Dall’inaugurazione del servizio si è registrata un’affluenza importante con circa 590 prestazioni mediche effettuate.

Condividi sui social